Le fiabe sono ricche di bambini che, imboccato il sentiero attraverso il bosco, si perdono e si trovano ad affrontare mille pericoli per ritrovare la strada di casa.
Che siano Hansel e Gretel, principesse addormentate per una eternità, bambine che finiscono nella pancia del lupo, o principi in viaggio per dimostrare il loro coraggio, ogni personaggio si trova, all’improvviso, a dover superare una prova, un compito, al di là delle proprie capacità o forze.
Storie di avventura, che sottintendono la più grande avventura di ogni bambino e ragazzo: la sua crescita.E quando la strada si fa dura, allora entrano in scena fate ed aiutanti magici, maghi, gatti con gli stivali, folletti ( a volte- anche un fratello maggiore) che si prendono cura dei bambini: indicano una via , donano oggetti magici che -se ben usati- aiuteranno a tirarsi fuori dai guai o a trovare un tesoro prezioso.
Sono l’esempio di una relazione di cura, fatto di piccoli gesti esatti, di promesse e incantesimi pensati proprio per quel bambino/ragazzo, proprio per quella sua necessità; promuovono la fiducia in se stessi, e la certezza affettiva ed emotiva della loro presenza.
“Se una domenica d’inverno un narratore” è un progetto sperimentale per i bambini e i ragazzi di Angsa Liguria, basato sulla narrazione di fiabe tradizionali, cui fanno seguito laboratori creativi, espressivi e di gioco, al fine di creare momenti significativi di relazione tra i pari, promuovendo il gusto del fare e di giocare insieme.
Il progetto si svolge indicativamente una volta al mese, attraverso la fruizione di spettacoli proposti nella Stagione Ragazzi dal Teatro della Tosse e agli spazi della Biblioteca De Amicis.